Siamo tutti umarells!


Noi videogiocatori intendo.
Almeno quelli che non sono fanboys.
Premesso che se non sapete cosa sono gli umarells non capirete nulla di quello che sto dicendo (ma c'è un bel link nel menu in alto per documentarsi).
Se invece sapete cosa intendo e frequentate un po' i forum in ambito videoludico, non potrete che convenire con la mia tesi.
Che siano quindicenni o quarantenni (ebbene si, ci siamo anche noi anziani della tastiera), l'atteggiamento nei confronti del videogioco del momento è spessissimo lo stesso dei bravi pensionati che vigilano sui cantieri stradali: sono (siamo) dei critici implacabili.
Non che le software house ultimamente non ci stiano dando validi argomenti per lamentarci intendiamoci, ma è anche vero che entro poco ogni post con critiche costruttive viene infiltrato dagli umarells che sanno a prescindere che "non si fa così quel lavoro lì" e che spesso, pur in assenza di dati verificabili (a volte neppure hanno il gioco), sanno esattamente dov'è la falla del software che, ovviamente, loro avrebbero fatto meglio.
Generalmente subito dopo, in un’eterna lotta tra Bene e Male (anche se resta da capire chi rappresenti l’uno e chi l’altro), intervengono i fanboys, altra categoria di videogiocatore, forse meno numerosa, ma sicuramente più tenace e aggressiva.
Il fanboy difenderà il suo gioco prediletto (a volte anche lui senza averci neppure giocato) a spada tratta, anche contro ogni più plateale evidenza.
L’umarell spiegherà al mondo come si sarebbe dovuto fare e, anche qui con evidenti similitudini con i loro colleghi pensionati da cantiere stradale, farà spesso riferimento ai buoni vecchi tempi dei videogiochi degli anni passati (stante che il buon videogiocatore dichiarerà di avere giocato a tutto quanto uscito da Wolfstein 3D in avanti anche se la cosa risultasse per motivi anagrafici impossibile).
I giochi  ora posti ad esempio di efficienza e perfezione all'epoca furono probabilmente criticati aspramente, ma tant'è, il compito dell'umarell videoludico non è l'obiettività.
E' riaffermare, ogni volta che la cosa sia possibile, il proprio disappunto su come nessuno gli dia retta, nonostante le loro idee siano potenzialmente in grado di creare il videogioco perfetto con un terzo del budget e nella metà del tempo.
Detto questo, noi da bravi videogiocatori esperti (si, io ci ho giocato a Wolfstein 3D, non penserete che sia un niubbetto qualsiasi) abbiamo deciso di non lasciare che tutte queste perle di critica rimanessero confinate sui vari forum e, dato che siamo più umarells degli altri (o forse solo più consci del nostro ruolo di umarells), abbiamo deciso di dare il via a questo blog.
Non ci troverete solo critiche, ma anche qualche lode sperticata, dato che il lato oscuro di ogni videogiocatore è quello del fanboy (ma ne parleremo se mai un’altra volta) e in genere le impressioni sui giochi che stiamo giocando.
Un punto di vista assolutamente personale e un po’ egocentrico lo ammetto.
Ma l’intenzione è comunque quella di riportare gli aspetti divertenti delle nostre esperienze video ludiche passate, presenti e future.
Non per nulla i Maestri che ci hanno ispirato e ai quali aspiriamo a somigliare sono loro:

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