Dizionario videogiocatorese-italiano


Scrivendo i nostri articoli ci siamo resi conto che ormai è diventato praticamente impossibile parlare di videogiochi e della vita dei videogiocatori senza utilizzare, almeno in parte il loro gergo.
Parole che per la maggior parte sono una brutale italianizzazione di termini inglesi, spesso a loro volta gergali e quindi con un significato diverso da quello comune.
Prescindere da questi termini significherebbe scrivere in un linguaggio che il videogiocatore medio bollerebbe come quello di un giornalista che scrive l'ennesimo articolo su come i videogiochi trasformino ogni angelico bravo giovinetto in un serial killer satanista.
Però la nostra ambizione (ebbene si, siamo parecchio ottimisti) è quella di farci leggere anche da chi non vive ormai da anni immerso in questo mondo, ma vuole conoscerlo, magari per cercare di comprenderlo mediante uno strumento diverso dal sopradetto ennesimo articolo su come i videogiochi trasformino ogni angelico bravo giovinetto in un serial killer satanista.
Da qui la nascita di una nuova sezione del blog: il dizionario videogiocatorese-italiano  nel quale inseriremo, man mano che le utilizziamo, i termini che riteniamo abbiano necessità di "traduzione" per i non addetti ai lavori (ma anche alcuni che non ne hanno bisogno ma sui quali ci piace fare commenti sarcastici e arguti).
Appena iniziato ci siamo accorti che, volendolo fare per bene da buoni umarells, rischia di essere un lavoro davvero impegnativo chè nello scrivere di un termine ne usiamo almeno altri tre che necessitano a loro volta di essere trattati, ma tant’è, ci si prova e magari col tempo ne verrà fuori qualcosa di più utile di quello che scriviamo nel resto del blog.

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L’immagine di apertura è una “polaroidazione” di un originale di John Martz

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