Quello che neppure avevamo il coraggio di temere pare stia invece per diventare realtà.
Dopo tanti proclami sul volere essere diversi da quanto visto in precedenza, dopo che era stato promesso che GW2 non avrebbe costretto i giocatori a farmare le istanze alla rincorsa perenne di tier di equipaggiamente sempre più potente, ArenaNet ha deciso di intraprende re la strada della WoWizzazione. Pare infatti che con la imminente nuova patch verrà introdotto il primo (ma sicuramente non ultimo) nuovo tier, ottenibile esclusivamente facendo istanze o (e qui però mancano particolari precisi) con la Mystic Forge, quindi presumibilmente farmando, sempre in PVE, materiali e oggetti vari.
La cosa sta generando lo sdegno e l'incazzatura di chi aveva creduto e sperato che GW2 fosse davvero "il mmorpg del futuro". Soprattutto di quelli che l'avevano scelto proprio per uscire dal meccanismo del farming e di quelli che speravano che una volta tanto l'RvR (o WvWvW se vi piace di più chiamarlo così) non sarebbe stato un'appendice marginale e poco curata del classico clone di WoW.
Nessuno sano di mente ha mai pensato che Anet non volesse FARE SOLDI.
Il problema è proprio che non si capisce come possano essere tanto idioti da non capire che quella è la sterada sbagliata.
Presupponendo che abbiano avuto un minimo di programmazione, è da supporre che il loro obiettivo per fare soldi fosse, una volta venduto gioco base; vendere gemme, vendere espansioni.
Per vendere gemme serve: gente che gioca, nessun gold seller esterno, cose acquistabili interessanti.
Per vendere espansioni serve avere una buona base di utenti attivi soddisfatti.
La realtà attuale è: utenti in crollo verticale, bot di gold seller ormai fuori controllo, cose acquistabili inutili.
La soluzione razionale dovrebbe essere, analizzare il motivo della perdita di utenza, stroncare i bot, rendere utili le cose acquistabili.
Partiamo dalla fine: le cose acquistabili sono per gran parte "servizi", ampiamente rinunciabili, e oggettini estetici che però puoi usare in modalità "social", quindi senza stats. Rendessero possibile trasferire le stats di equip che si ha negli oggetti estetici 8col meccanismo che già è inn funzione per i norrmali pezzo di equip) e venderebbero carrettate di vestiti scemi.
Quanto a stroncare i bot è sicuramente difficile, ma da come si comportano pare che neppure ci provino.
E veniamo all'analisi dei motivi per cui perdono utenza.
E' indubbio che molti dei giocatori attuali sono drogati da mmorpg simil-WoW e quindi che molti chiedevano di introdurre periodicamente equip più potente.
E' però anche vero che molti giocatori fan del WvWvW chiedevano aggiustamenti a questa modalità di gioco, prima tra tutte lo scoraggiamento del nightcapping e l'eliminazione delle code.
Stante quello che viene annunciato, pare che abbiamo deciso di accontentare solo una parte dell'utenza.
La domanda è perchè? Perchè scegliere di WoWizzare il gioco trascurando i feedback dei giocatori fan del WvWvW ed anzi inimicandoseli?
La mia risposta è: perchè ormai le software house non sono più gestite da appassionati di videogiochi, ma da manager ed esperti di marketing che trattano ogni prodotto ed ogni mercato nello stesso modo, si tratti di bibite, cellulari, automobili o cosmetici.
Il loro unico credo è: uniformati al prodotto leader del mercato, copialo e poi punta sulla pubblicità.
Il problema è che questo dogma assoluto, che peraltro ho forti dubbi che funzioni a prescindere, sicuramente non funziona nel mercato dei videogiochi.
Prima di tutto perchè quest'ultimo è un mercato formato da persone che cercano cose molto diverse. In ambito mmorpg il mercato dei PVEhero è diverso da chi cerca il PVP che a sua volta coincide solo in partte con chi ama l'RvR. Una politica commerciale efficace dovrebbe preferire conquistare un mercato non sfruttato come quello dei fan del RvR piuttosto che competere nel mercato dei PVEhero con un colosso come WoW. Eppure non è così. E non lo è perchè, per citare un vecchio film, sono così imbecilli che in un concorso per imbecilli arriverebbero secondi. E perchè, nonostante anni di fallimenti delle SH concorrenti, tutti misteriosamente si ostinano a illudersi che seguire la strada tracciata da Wow aggiungendoci qualche effetto sberliccicoso possa essere la scelta vincente.
Ci eravamo tutti illusi che ArenaNet fosse diversa. Da come avevano impostato il gioco sempbrava che finalmente qualcuno avesse avuto il coraggio di "uccidere il padre" e sviluppare una personalità propria a indipendente.
Ebbene, dobbiamo ricrederci. Ai primi segni di crisi i sommi mamager hanno, così credo, convocato i game designers e gli hanno imposto di rientrare nei ranghi. Basta idee nuove, si torna alla ricetta tradizionale.
Quello che fa rabbia è che ancora una volta noi amanti del RvR ci vediamo presi per i fondelli. E che invece per farci felici (e peraltro fare contestualmente felice il conto in banca dei signori di ArenaNet) basterebbero davvero poche cose e praticamente tutte senza necessità di un grosso lavoro.
Blocco IP per dividere i server con fusi orari troppo distanti per evitare il frustrante meccanismo del nightcapping*, possibilità di visualizzare i nomi degli avversari in WvW così da creare un senso di community e di sfida che non si riesce ad avere combattendo contro tanti blue/red/green invader, inserimento di altri tre border per rendere inefficace lo zerg ed eliminare le code.
A quel punto, se proprio si voleva poi venire incontro al desiderio compulsivo di inserire equip sempre più potente, si sarebbe anche potuto fare. Bastava rendere i nuovi tier di equipaggiamento ottenibili nello stesso modo di quello attuale e quindi sia in PVE, sia mediante crafting, sia facendo WvW e non costringendo a fare PVE chi non ne ha la minima voglia***.
Ma tanto so già che niente di tutto questo sarà fatto.
Peggio per noi che ricominceremo ad attendere il mmorpg messia che esaudisca i nostri desideri.
Ma peggio anche per ArenaNet che evidentemente non ha capito, come neppure le software house che l'hanno preceduta, che i videogiocatori sono un po' puttane: appena smetti di dar loro quello che vogliono ti mollano. E che una volta che un gioco è stato mollato, soprattutto quando ad abbandonarlo sono le gilde e non i singoli giocatori, sarà quasi impossibile farli tornare**.
* A chi dice che "basta organizzarsi" rispondo che se si voleva che "ci si organizzasse" a livello mondiale magari si sarebbe dovuto evitare di ingenerare equivoci creando server europei e server americani
** Come si può vedere con Rift, ottimo gioco in linea di massima, ma che ha commesso l'errore di inserire l'RvR quando ormai l'emorragia di utenti era avvenuta e che ormai resterà un gioco di nicchia quando avrebbe potuto guadagnare molto ma molto di più.
*** Da ulteriori sviluppi della vicenda pare di capire che Anet avrebbe leggermente corretto il tiro e che i nuovi oggetti introdotti saranno ottenibili anche facendo WvWvW. Speriamo sia un vero ripensamento e che la cosa venga realizzata in modo adeguato e non come aggiunta posticcia, e quindi quasi sicuramente poco efficace, dell’ultimo secondo.
Dopo tanti proclami sul volere essere diversi da quanto visto in precedenza, dopo che era stato promesso che GW2 non avrebbe costretto i giocatori a farmare le istanze alla rincorsa perenne di tier di equipaggiamente sempre più potente, ArenaNet ha deciso di intraprende re la strada della WoWizzazione. Pare infatti che con la imminente nuova patch verrà introdotto il primo (ma sicuramente non ultimo) nuovo tier, ottenibile esclusivamente facendo istanze o (e qui però mancano particolari precisi) con la Mystic Forge, quindi presumibilmente farmando, sempre in PVE, materiali e oggetti vari.
La cosa sta generando lo sdegno e l'incazzatura di chi aveva creduto e sperato che GW2 fosse davvero "il mmorpg del futuro". Soprattutto di quelli che l'avevano scelto proprio per uscire dal meccanismo del farming e di quelli che speravano che una volta tanto l'RvR (o WvWvW se vi piace di più chiamarlo così) non sarebbe stato un'appendice marginale e poco curata del classico clone di WoW.
Nessuno sano di mente ha mai pensato che Anet non volesse FARE SOLDI.
Il problema è proprio che non si capisce come possano essere tanto idioti da non capire che quella è la sterada sbagliata.
Presupponendo che abbiano avuto un minimo di programmazione, è da supporre che il loro obiettivo per fare soldi fosse, una volta venduto gioco base; vendere gemme, vendere espansioni.
Per vendere gemme serve: gente che gioca, nessun gold seller esterno, cose acquistabili interessanti.
Per vendere espansioni serve avere una buona base di utenti attivi soddisfatti.
La realtà attuale è: utenti in crollo verticale, bot di gold seller ormai fuori controllo, cose acquistabili inutili.
La soluzione razionale dovrebbe essere, analizzare il motivo della perdita di utenza, stroncare i bot, rendere utili le cose acquistabili.
Partiamo dalla fine: le cose acquistabili sono per gran parte "servizi", ampiamente rinunciabili, e oggettini estetici che però puoi usare in modalità "social", quindi senza stats. Rendessero possibile trasferire le stats di equip che si ha negli oggetti estetici 8col meccanismo che già è inn funzione per i norrmali pezzo di equip) e venderebbero carrettate di vestiti scemi.
Quanto a stroncare i bot è sicuramente difficile, ma da come si comportano pare che neppure ci provino.
E veniamo all'analisi dei motivi per cui perdono utenza.
E' indubbio che molti dei giocatori attuali sono drogati da mmorpg simil-WoW e quindi che molti chiedevano di introdurre periodicamente equip più potente.
E' però anche vero che molti giocatori fan del WvWvW chiedevano aggiustamenti a questa modalità di gioco, prima tra tutte lo scoraggiamento del nightcapping e l'eliminazione delle code.
Stante quello che viene annunciato, pare che abbiamo deciso di accontentare solo una parte dell'utenza.
La domanda è perchè? Perchè scegliere di WoWizzare il gioco trascurando i feedback dei giocatori fan del WvWvW ed anzi inimicandoseli?
La mia risposta è: perchè ormai le software house non sono più gestite da appassionati di videogiochi, ma da manager ed esperti di marketing che trattano ogni prodotto ed ogni mercato nello stesso modo, si tratti di bibite, cellulari, automobili o cosmetici.
Il loro unico credo è: uniformati al prodotto leader del mercato, copialo e poi punta sulla pubblicità.
Il problema è che questo dogma assoluto, che peraltro ho forti dubbi che funzioni a prescindere, sicuramente non funziona nel mercato dei videogiochi.
Prima di tutto perchè quest'ultimo è un mercato formato da persone che cercano cose molto diverse. In ambito mmorpg il mercato dei PVEhero è diverso da chi cerca il PVP che a sua volta coincide solo in partte con chi ama l'RvR. Una politica commerciale efficace dovrebbe preferire conquistare un mercato non sfruttato come quello dei fan del RvR piuttosto che competere nel mercato dei PVEhero con un colosso come WoW. Eppure non è così. E non lo è perchè, per citare un vecchio film, sono così imbecilli che in un concorso per imbecilli arriverebbero secondi. E perchè, nonostante anni di fallimenti delle SH concorrenti, tutti misteriosamente si ostinano a illudersi che seguire la strada tracciata da Wow aggiungendoci qualche effetto sberliccicoso possa essere la scelta vincente.
Ci eravamo tutti illusi che ArenaNet fosse diversa. Da come avevano impostato il gioco sempbrava che finalmente qualcuno avesse avuto il coraggio di "uccidere il padre" e sviluppare una personalità propria a indipendente.
Ebbene, dobbiamo ricrederci. Ai primi segni di crisi i sommi mamager hanno, così credo, convocato i game designers e gli hanno imposto di rientrare nei ranghi. Basta idee nuove, si torna alla ricetta tradizionale.
Quello che fa rabbia è che ancora una volta noi amanti del RvR ci vediamo presi per i fondelli. E che invece per farci felici (e peraltro fare contestualmente felice il conto in banca dei signori di ArenaNet) basterebbero davvero poche cose e praticamente tutte senza necessità di un grosso lavoro.
Blocco IP per dividere i server con fusi orari troppo distanti per evitare il frustrante meccanismo del nightcapping*, possibilità di visualizzare i nomi degli avversari in WvW così da creare un senso di community e di sfida che non si riesce ad avere combattendo contro tanti blue/red/green invader, inserimento di altri tre border per rendere inefficace lo zerg ed eliminare le code.
A quel punto, se proprio si voleva poi venire incontro al desiderio compulsivo di inserire equip sempre più potente, si sarebbe anche potuto fare. Bastava rendere i nuovi tier di equipaggiamento ottenibili nello stesso modo di quello attuale e quindi sia in PVE, sia mediante crafting, sia facendo WvW e non costringendo a fare PVE chi non ne ha la minima voglia***.
Ma tanto so già che niente di tutto questo sarà fatto.
Peggio per noi che ricominceremo ad attendere il mmorpg messia che esaudisca i nostri desideri.
Ma peggio anche per ArenaNet che evidentemente non ha capito, come neppure le software house che l'hanno preceduta, che i videogiocatori sono un po' puttane: appena smetti di dar loro quello che vogliono ti mollano. E che una volta che un gioco è stato mollato, soprattutto quando ad abbandonarlo sono le gilde e non i singoli giocatori, sarà quasi impossibile farli tornare**.
* A chi dice che "basta organizzarsi" rispondo che se si voleva che "ci si organizzasse" a livello mondiale magari si sarebbe dovuto evitare di ingenerare equivoci creando server europei e server americani
** Come si può vedere con Rift, ottimo gioco in linea di massima, ma che ha commesso l'errore di inserire l'RvR quando ormai l'emorragia di utenti era avvenuta e che ormai resterà un gioco di nicchia quando avrebbe potuto guadagnare molto ma molto di più.
*** Da ulteriori sviluppi della vicenda pare di capire che Anet avrebbe leggermente corretto il tiro e che i nuovi oggetti introdotti saranno ottenibili anche facendo WvWvW. Speriamo sia un vero ripensamento e che la cosa venga realizzata in modo adeguato e non come aggiunta posticcia, e quindi quasi sicuramente poco efficace, dell’ultimo secondo.