Che storia, la storia !

Mi accingo a descrivervi un argomento non troppo umarellistico, ma meritevole di 5 secondi di raccoglimento e riflessione.
A tempo perso (ovvero principalmente quando sono "seduto") sto leggendo un libro di cronololgia degli avvenimenti della seconda guerra mondiale, riportante tutti i fatti documentatamente accaduti e descritti giorno per giorno, un totale di 2195 giorni di guerra (Mondadori, 1989).

Breve antefatto:

La data e' il 1 agosto 1944. Lo sbarco in Normandia e' avvenuto a giugno, gli alleati stanno gia' ripulendo l'Italia, e a questa data sono arrivati piu' o meno a Firenze. La Germania sta perdendo colpi e incassando su tutti i fronti, l'URSS sta spingendo sempre piu' lontano l'invasore dal suo territorio, ecc ecc.

La Polonia, invasa dalla Germania parecchio tempo addietro, vede nell'armata sovietica il potenziale salvatore, e decide quindi di ribellarsi all'invasore occupante. 

Testo preso direttamente dal libro:

In Polonia, i patrioti guidati dal gen. Bòr (Komorowski), data la vicinanza delle truppe sovietiche, insorgono a Varsavia contro gli occupanti tedeschi. Essi si propongono di far trovare ai russi, ormai giunti alla Vistola, una capitale liberata e di porre solide basi per una Polonia libera e indipendente.
Per circostanze non chiarite (militari secondo i sovietici, essenzialmente politiche ed antiliberali secondo gli Occidentali), l'avanzata russa si arrestera' bruscamente al sobborgo di Praga, al di la' della Vistola.
Gli insorti, accerchiati dai tedeschi, saranno costretti alla resa il 2 ottobre 1944, dopo essere stati quasi sterminati.

Ecco qui. La riflessione che vi suggerisco e':
Typical Russian trollface, 1944

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